Timone Yachts al lavoro per crescere nei mercati internazionali

8 Aprile 2021

È il momento di porsi nuovi obiettivi per Timone Yachts, che opera nel settore della nautica di lusso con servizi quali vendita, consulenza, refitting e chartering e dealer per Azimut Benetti anche in Austria e Germania attraverso la newco YachtsWerk

Andar per mare può portare lontano, trasportati dalla passione e dalla capacità di fare business. Ed è da queste capacità che è cominciata l’attività imprenditoriale di Luigi Gambelli, che dal 1984 guida Timone Yachts. Grazie alle opportunità colte la società che era partita come struttura di manutenzione si è trasformata progressivamente: dal 1992 è, infatti, dealer esclusivo di Azimut Benetti nelle aree di Triveneto, Emilia Romagna, Marche e Repubblica di San Marino, quindi per l’Austria e la Germania, grazie alla YachtWerk, newco creata con il coinvolgimento, su iniziativa diretta dello stesso Gambelli, della tedesca Splendid Yachting.

Il passo è stato lungo, ma non affrettato: quando nel 1992 Azimut scelse di
orientarsi sulla società di Senigallia (ora con sedi anche a Fano, Rimini e Lignano Sabbiadoro) lo fece proprio per l’affidabilità tecnica e la solidità finanziaria e organizzativa della struttura, su cui andava a innestarsi lo spirito imprenditoriale di Gambelli: Timone Yachts si occupa con successo della vendita di yacht di lusso, delle attività di rimessaggio e di quelle di refitting.

A questi segmenti produttivi si affianca il Chartering con la Croazia e il segmento consulenza, di fatto vissuta come uno dei principali momenti di svolta per l’azienda, che hanno portato Timone Yachts ad essere tra le aziende più conosciute in Italia nel settore vendita.

In trent’anni di carriera, Timone ha venduto, dice la società, 1.000 yacht. Un traguardo che nel Dna dell’azienda significa una sola cosa: continuare la propria corsa verso la crescita, anche attraverso la partecipazione ai principali eventi del settore, come il Salone di Cannes, Montecarlo, Genova e la Fiera di Düsseldorf.

Crescita cui Gambelli ha guardato bene anche dopo il 2008, quando a causa
della crisi finanziaria internazionale, mutate le necessità, Timone si è riversata sul
brokeraggio per l’usato, puntando ancora di più sull’asset export e dando una nuova
opportunità alla società grazie alle ordinazioni che giungevano da Est, dalla Cina, da
Singapore, dalla Turchia e dagli Usa. Il 2020 ha segnato ora un’altra criticità alla quale
Timone Yachts sta provvedendo, consapevole che essere imprenditori vuole anche dire
raccogliere sfide nuove e complesse.

Luigi Gambelli.

“Amo rimettermi in gioco –, conclude Luigi Gambelli, Ceo di Timone Yachts – Senza ambizioni non si riesce a crescere e si soffocano le intuizioni. Occorre essere sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo”.

Barchemagazine.com